Enogastronomia e centralità del territorio
I prodotti della filiera enogastronomica già da tempo vengono considerati come elementi in
grado di caratterizzare l’offerta turistica di un territorio, anzi, poiché ne sono diretta espressione,
rappresentano in tanti casi il punto di forza di questa offerta.
A riguardo occorre fare subito un distinguo tra un’accezione abbastanza ampia ed utilizzata di
enogastronomia, intesa come ristorazione, ed i prodotti che concorrono a tipicizzare un’offerta
turistica enogastronomica. Nel primo caso, infatti, difficilmente l’enogastronomia può essere
considerata come un prodotto turistico autonomo, quanto, invece, una caratterizzazione di una
località, una manifestazione del suo modo di essere e delle sue tradizioni. In questo senso appare
significativo il fenomeno dell’escursionismo che la voglia di soddisfare un certo gusto del palato è
capace di attivare; ma in questa ipotesi è più evidente la connessione tra enogastronomia e
attività del tempo libero.
Diverso è il caso, invece, dei prodotti che compongono questa filiera. Si tratta, infatti, di prodotti
che appaiono sempre più in grado di caratterizzare un’offerta turistica, di cui costituiscono
l’elemento centrale, se non esclusivo. Il fenomeno certamente più evidente, e maggiormente in
grado di dar corpo a questa affermazione, è quello che si osserva da alcuni anni in Italia e che
ruota, principalmente, attorno al vino, ma che si estende con modalità analoghe anche ad altri
prodotti enogastronomici, come ad esempio l’olio, il formaggio, il pane, etc.
Molti prodotti enogastronomici sono anche espressione della cultura di un territorio, depositari di
tradizioni che affondano le loro radici in tempi lontani, i veicoli attraverso i quali si tramandano di
generazione in generazione usi e costumi di una popolazione. Sono, per voler usare alcune
categorie definite nella “Carta per il Turismo Culturale Internazionale” dell’ICOMOS, l’elemento di
sintesi tra identità e patrimonio culturale di una comunità, da un lato, e tra componenti tangibili ed
intangibili di questo patrimonio, dall’altro.
E’ evidente, dunque, che un prodotto enogastronomico rappresenta la cultura di un luogo ma,
allo stesso tempo, può essere una componente della sua offerta turistica, se non, in certi casi,
risorsa in grado di generare flussi turistici, la cui unica motivazione è quella di andare alla scoperta
delle origini del prodotto stesso, per conoscerne direttamente i luoghi ed i modi di produzione.