L’Italia, il paese con più siti Unesco al mondo

A oggi, l’UNESCO ha riconosciuto 1154 siti in tutto il mondo, di cui 897 culturali, 218 naturali e 39 misti, presenti in 167 Paesi. Attualmente l’Italia detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità, con ben 58 siti all’interno del proprio territorio.
La nostra ricchezza naturale, culturale e paesaggistica è inestimabile: un patrimonio fatto di immense aree naturali, esclusivi siti archeologici, monumenti unici e infiniti capolavori artistici, tutti da scoprire o visitare. Attualmente il Comitato del Patrimonio Mondiale sta valutando le candidature di altri 31 siti italiani.
Ma quali sono le caratteristiche che fanno di un sito o opera un soggetto candidabile? E quanti e quali tipologie di patrimoni vengono riconosciuti dall’UNESCO? Se sei curioso di saperne di più, ecco le risposte e tante altre curiosità.



PATRIMONIO CULTURALE

Per essere nominati Patrimonio Mondiale culturale UNESCO, i monumenti, i siti o gli agglomerati devono essere prodotti dall’uomo o dall’uomo e dalla natura e devono avere un valore universale eccezionale dal punto di vista storico, artistico, estetico, scientifico o antropologico. Dei 58 siti UNESCO in Italia, ben 45 sono stati riconosciuti come parte del Patrimonio Mondiale culturale.
Curiosità: i primi siti italiani inseriti nel patrimonio culturale UNESCO furono l’arte rupestre della valle Camonica nel 1979 e il centro storico di Roma nel 1980; gli ultimi, inseriti nel 2021, sono stati la città termale di Montecatini Terme, i cicli affrescati del XIV secolo di Padova e i Portici di Bologna



PATRIMONIO NATURALE

Nella lista del patrimonio naturale ritroviamo monumenti non artificiali, formazioni geologiche o aree naturali dall’alto valore universale estetico, conservativo o scientifico.
In Italia sono 5 i siti naturali riconosciuti: le Isole Eolie, il Monte San Giorgio, le Dolomiti, il Monte Etna e le antiche faggete primordiali dei Carpazi. Ogni sito è unico e prezioso a modo suo, ma tutti meritano di essere visitati almeno una volta: uno spettacolo per gli occhi tutto italiano, garantito UNESCO.




PAESAGGIO CULTURALE
Dal 1992 l’UNESCO considera anche i paesaggi che rappresentano “creazioni congiunte dell’uomo e della natura”. Queste opere devono dimostrare l’evoluzione di una società e del suo insediamento nel corso del tempo, sotto l’influenza delle costrizioni e/o delle opportunità presentate dall’ambiente naturale e dalle spinte culturali, economiche e sociali.
In Italia contiamo 8 imperdibili paesaggi culturali riconosciuti patrimonio UNESCO: la Costiera Amalfitana, Portovenere, le Cinque Terre e le Isole di Palmaria Tino e Tinetto, il Parco Nazionale del Cilento e il Vallo di Diano (con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula), i Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, la Val d’Orcia, le 12 Ville e i 2 Giardini Medicei della Toscana, i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato, e Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.